Se dovessi fare una sintesi di chi sono, chi e cosa è la mia azienda e quali sono le nostre origini userei queste poche e semplici parole: da bambina giocavo accanto alla scrivania di mia nonna o di mia madre coi pennarelli Pantone che rubavo ai grafici, ho visto mezzo mondo portando la borsa degli obiettivi per mio padre fotografo e ho imparato ad andare in bicicletta schivando barattoli di colore in tipografia. Sempre in questa sintesi c’è un nome, un colore blu scuro, un compagno di viaggio sempre presente: Bonfiglioli.
Era il lontano 1956 quando i miei nonni Sergio e Marisa fondarono la tipografia Tecnostampa in via della Crocetta a Bologna. Lo stesso anno Clementino Bonfiglioli iniziò la meravigliosa avventura di Bonfiglioli Riduttori, un’avventura vissuta in parallelo dalla nostra azienda, una collaborazione che ci rende fieri da oltre 50 anni.
Anno dopo anno le due imprese sono cresciute assieme, i primi cataloghi realizzati per Bonfiglioli avevano i prodotti disegnati a mano, sì coi pennelli, l’aerografo e tanta Santa Pazienza.
Nel 1975 Maurizio sposa Claudia, io ne conseguirò nel 1980, e comincia a fare foto ai riduttori, le sviluppa in una cantina trasformata in camera oscura.
Nel 1987 i miei genitori trentenni acquistano il primo Macintosh e su quella mela morsicata nasce Hi-Tech Media, studio grafico e fotografico che segue ancora Bonfiglioli passo dopo passo verso un futuro da leader del settore su scala mondiale.

Ho chiesto a mio padre, Maurizio Leonelli di raccontare uno dei mille aneddoti che legano la nostra storia aziendale a Bonfiglioli ed è stato come invitarlo a nozze…

“Se la parola Umanità dovesse incarnarsi in una Persona di mia conoscenza, non avrei dubbi: il Sig. Clementino Bonfiglioli.
Era il 1999, verso fine anno, ero da Agostino in Ufficio Marketing Bonfiglioli, quando entrò il Sig. Clementino e tutti scattarono sull’attenti come al solito, io non avevo ancora con lui quella timida confidenza che poi acquisii negli anni a venire.
Mi chiese: << Come va? Mi ha detto Sergio che avete comprato una macchina da stampa nuova, la fate produrre? Mi raccomando le macchine devono produrre!!! >>
Io, decisamente impacciato risposi: << Ma certo, voi ci date tanto lavoro…>>
E lui prontamente: << Ma dovete trovarne altro! Le macchine devono girare!! Gagliardi, mi dia carta e penna!>> , si mise a scrivere nomi di aziende, le maggiori di Bologna, e dei titolari, << Gli telefoni subito domattina, dica che le ho dato io il numero!!!>>
E sparì alla velocità della luce come era arrivato…
Conservo ancora nel cassetto dell’ufficio una sua T-shirt che mi diede ad un meeting sulle colline toscane, se la sfilò dicendomi che aveva caldo, me la regalò, è ancora lì dal giorno dopo, non l’ho mai lavata ne portata a casa, è lì nell’angolo dei ricordi più belli con la carta di identità scadutissima che utilizzavo per entrare alla Riva Calzoni e una foto di quando ancora usavo il banco ottico.”

Vicissitudini, storia, avventure rocambolesche ci conducono al 2012, io, Caterina, rientro da master e gavetta milanese e, con l’infinito aiuto dei miei genitori e di collaboratori ormai parte della famiglia, creo Tanit iDea. La nostra agenzia di comunicazione ha sede (pensa un po’…) ad appena 5 minuti di macchina dall’headquarter di Bonfiglioli Riduttori, oggi presieduta dalle sapienti mani di Sonia, la figlia di Clementino.
È così che oggi, ai due lati dell’aeroporto di una sempre più meravigliosa Bologna, due figlie, due donne, due storie forti e connesse, mandano avanti due sogni di famiglia seguendo il consiglio di quel signore là che diceva sempre: “Avanti, avanti a tutta forza!”